8 rooms house of 300 m² in Veruno

In zona residenziale, verde e tranquilla, ma a pochi minuti a piedi dai servizi principali, proponiamo in affitto transitorio, bellissima villa indipendente con piscina interrata. L'immobile si compone al piano terreno, di ingresso sull'ampio soggiorno con porte finestre verso il giardino, sala da pranzo, cucina abitabile con affaccio sul portico coperto, bagno di servizio alla zona giorno, tre ampie camere e altri due bagni nella zona notte. Da una scala interna si accede al piano mansardato e al seminterrato. Al piano primo mansardato troviamo due altri ampi locali utilizzabili come camere o sala hobby ed un bagno; Al piano seminterrato è posta una graziosa taverna attrezzata, una cantina, un bagno/lavanderia e un comodo box doppio oltre ai locali tecnici per riscaldamento e piscina. L'immobile è circondato da ampio e ben piantumato giardino, un secondo portico coperto ed una casetta con spogliatoio a servizio della piscina. Immobile totalmente arredato e disponibile da inizio gennaio con affitto annuale. Seguite gli aggiornamenti in tempo reale anche sulla nostra pagina Facebook "Professionecasa Arona" mettendo mi piace sulla pagina. Trovate tutte le nostre proposte immobiliari al sito ------> Gattico-veruno (Gàtich e Vrum in piemontese) è un comune italiano sparso di 5 219 abitanti della provincia di Novara in Piemonte, istituito il 1º gennaio 2019 con la Legge Regionale n. 26 del 21 dicembre 2018[3] mediante fusione dei comuni di Gattico e Veruno. La sede comunale si trova nella località di Gattico. Il territorio comunale sorge nella zona collinare del medio novarese, ad un'altitudine compresa tra i 272 ed il 407 m .M., tra le valli del Ticino a est e dell'Agogna a ovest. Sostanzialmente privo di corsi d'acqua rilevanti, il territorio è coperto per lo più da boschi di latifoglie (a nord e sud in particolare) e da coltivazioni a prato, seminativi e viti. Nel referendum consultivo regionale per la fusione, svoltosi l'11 novembre 2018, non era previsto il raggiungimento di un quorum ed in entrambi i comuni ha prevalso l'astensionismo e, tra il 36% degli aventi diritto al voto che hanno votato ha prevalso il No. Visto il forte astensionismo e l'esiguo numero di voti per il no, l'iter per la fusione è stato portato avanti e si è concluso con l'istituzione del nuovo ente.